- Rispettare i mariti
Ricapitolando: nel principio Dio vide che non era buono che l’uomo fosse solo, e così gli fece un “aiuto adatto a lui” (Gen. 2:18). La parola ebraica per “adatto” significa un opposto corrispondente. L’uomo e la donna sono “come opposti”, come due pezzi di un puzzle. Essi corrispondono l’uno all’altra per formare un tutt’uno completo (Keller, 174). Il fatto che Eva fu fatta dalla costola di Adamo, piuttosto che dalla polvere, suggerisce che l’uno è incompleto senza l’altra, e viceversa. Sono co-dipendenti. Proprio come vi è eguaglianza nella Trinità, così anche vi è tra uomo e donna (perché entrambi sono fatti ad immagine di Dio). E proprio come vi è ordine nella Trinità, così vi è e deve essere ordine nel matrimonio: “il capo di ogni uomo è Cristo, il capo della moglie è il marito, ed il capo di Cristo è Dio” (I Cor. 11:4).
Dunque: i mariti amano, le mogli si sottomettono, e i figli obbediscono. Oggi chiuderemo questa parte dello studio parlando di un altro argomento: il rispetto. Leggi Efesini 5:22-24 per ricapitolare quello che la Scrittura dice alle mogli. Secondo Ebrei 12:1, dobbiamo mettere da parte il peccato che ci avvolge così facilmente. Genesi 3:16 indica che una tentazione congro cui le donne devono guardarsi è quella di governare i loro mariti. Di essere scontente della sottomissione, di vederla come una cosa spiacevole. Siete in guardia contro il desiderio di dominare vostro marito (con le parole, con le emozioni)? Il desiderio di dominare potrebbe esprimersi in un intenso sentimento, e non ogni sentimento che si ha deve automaticamente essere puro e giusto.
- Le mogli devono sottomettersi ai loro mariti in “ogni cosa” (Ef. 5:24). Che dire se un marito chiede a sua moglie di far qualcosa che è chiaramente contro i comandamenti di Cristo? Vedi Atti 4:18-20. La Scrittura è chiara che dobbiamo obbedire a Dio piuttosto che all’uomo. John Eadie scrisse che “ogni cosa” significa ogni cosa all’interno della sfera propria agli obblighi coiungali. Ma se il marito trasgredisce questa sfera egli perde la sua autorità (Eadie, 413). E’ comunque da notare che Paolo non parla di eccezioni alla sottomissione. La Bibbia dà per scontato che il 99% delle volte la moglie cristiana deve sottomettersi, come se fosse raro che la disubbidienza di coscienza fosse necessaria. E perfino allora la dissubidienza deve essere rispettosa e non sprezzante. Non facciamo diventare l’eccezione la regola!
- A volte una donna si rifiuta di sottomettersi al marito finché il marito non compia i suoi doveri biblici (di amare la moglie). Perché la sottomissione di una moglie non dipende dall’obbedienza del marito? Leggi Giovanni 14:21. I ruoli che Dio ha stabilito per noi nel matrimonio non sono 50/50. La moglie non deve fare la sua parte soltanto se l’uomo fa la sua parte. I ruoli sono 100/0. Ogni partner deve obbedire ai comandamenti di Gesù nonostante i fallimenti dello sposo o della sposa. Anche se il dovere di un marito è di amare sua moglie come Cristo ama la chiesa, il dovere della moglie è di sottomettersi al marito anche se lui non la ama come dovrebbe. Pensaci anche vista dal lato del marito: vuoi che tuo marito ti ami soltanto quando tu sei amabile? Una moglie non può cambiare il marito, ma può soltanto cambiare se stessa. E’ facile diventare sempre più scontenti a motivo delle pecche del marito, ma la benedizione di Dio viene quando obbediamo ai comandamenti di Gesù, senza considerare se il marito obbedisce o meno. In questo caso, il ruolo che Dio ti ha dato è di sottometterti.
- Quale direttiva Pietro dà alle mogli che hanno mariti disubbidienti (I Pt. 3:1-6)? Leggi il passaggio e vedi anche I Pt. 3:5-6. Pietro dice di sottomettersi anche quando i mariti sono disubbidienti alla Parola di Cristo. Lo storico accademico Laurel Ulrich scrisse un saggio sulle mogli dei Puritani nelle colonie nordamericane. Quelle donne erano spesso in preghiera, erano sempre agli incontri della chiesa, e supportavano fortemente i loro mariti. Non è stato scritto molto su di loro, e per questo Ulrich ha osservato: “le donne che si comportano piamente raramente fanno la storia”. Ma la domanda è: “Voi fare la storia o essere ripiena di Spirito?” Anche se i mariti falliscono nel loro ruolo, le mogli devono sottomettersi. Rileggi I Pt. 3:5-6.
- Di cosa dovrebbe aver paura una donna (I Pt. 3:5-6)? Cosa spaventa della sottomissione? A volte sottomettersi al marito potrebbe far paura, e Pietro lo sapeva. La moglie teme gli “e se”: E se mi chiedesse di far qualcosa che non voglio fare? E se vuole che faccia quello che non è è il meglio per noi?
- Come aiuta la chiesa Cristo a capire il modo in cui il marito dovrebbe condurre (Ef. 5:23)? Vedi Marco 10:45 e Filippesi 2:5-7. Cristo è un’autorità amorevole, un’autorità che lava i piedi dei discepoli! Gesù era un servo-leader. Sì, i mariti sono il capo, ma devono essere dei capi che servono, che servono le loro famiglie attraverso la loro leadership, sacrificandosi per le loro famiglie.
- Perché pensate che Paolo disse che le chiesa è il corpo di Cristo (Ef. 5:23)? Leggi Ef. 5:28-29. E’ una continuazione del pensiero che Cristo è il capo della chiesa. Siccome la chiesa è il corpo di cristo, è nel Suo stesso interesse prendersi cura della chiesa. Paolo sviluppa questa idea ulteriormente in 5:28-29: i mariti devono amare e prendersi cura delle loro mogli proprio come fanno per il loro stessi corpi.
- Per quanto riguarda i mariti, perché Paolo disse che Cristo è il Salvatore della chiesa (5:23)? Cristo si assunse la responsabilità per i peccati della sua sposa e morì sulla croce per pagare i suoi peccati. Egli fece quello che ci voleva per salvarla. Così anche un marito pio darà la sua vita (o vivrà la sua vita) per prendersi cura della sua moglie e assicurarsi la sua salvezza in ogni senso della parola (dal punto di vista emotivo, spirituale, psicologico, mentale, fisico). Di converso, un marito che pensa a se stesso non servirà la moglie nel modo in cui conduce la famiglia. Sarà impaziente, rancoroso, duro, freddo, irritabile, mancante di grazia, non gentile nelle sue parole, instabile, distante, distratto, preoccupato, insensibile. Secondo Ef. 5:24, in che modo lei deve sottomettersi al marito, nello stesso modo in cui cosa? Nello stesso modo in cui la chiesa si sottomette a Cristo.
- In che modo la sottomissione della chiesa a Cristo è differente dalla sottomissione di un impiegato al suo capo? Vedi Giovanni 15:13-15. Un impiegato si sottomette per soldi, e di solito non è un vero amico del capo. La chiesa è Gesù sono vincolati nell’amore e Gesù ci tratta come amici, non impiegati. La relazione tra marito e moglie dovrebbe essere, idealmente, una di amicizia e di amore, in cui il marito condivide i suoi sogni e piani con il suo migliore amico, sua moglie. La moglie è l’amica ed aiuto del marito, non il suo impiegato. Benché le moglie sono chiamate a sottomettersi, sono comunque eguali al marito (essi sono complementari perché sono eguali ma con doni, forze differenti). E’ quindi una leadership di amore tra amici.
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- Guardando ad Efesini 5:33, quali altre parole Paolo aveva per le mogli? Leggi I Pietro 3:1-2. Se ai mariti viene detto di amare le loro mogli, alle mogli viene detto di rispettare i loro mariti. Ricordate la canzone di Aretha Franklin, “Respect”? Essa diventò uno standard per il movimento femminista, ma le parole originali furono scritte da Otis Redding, che veniva dalla Georgia, ed esprimevano la prospettiva di un uomo disperato che avrebbe dato alla moglie qualsiasi cosa perché ella lo rispettasse quando torna a casa: “Hey, little girl, you’re sweeter than honey; And I am about to just give you all my money. All I’m asking for Is a little respect when I come home . . . Respect is what I want. Respect is what I need . . . Got to, got to have it.”
- Perché, supponete che Paolo non comandò alle donne di amare i loro mariti (Ef. 5)? Queste istruzioni bibliche sono adatte ai bisogni dei due generi. Le donne hanno bisogno di essere amate. Gli uomini hanno bisogno di essere rispettati. Questo è un punto importante: capire ed agire appropriatamente farà la differenza in un matrimonio. Signore, potrete essere anche brave ad esprimere amore per i vostri mariti, ma dapete come mostrare loro rispetto?
- Che significa rispettare qualcuno? Significa sentire o mostrare onore o stima o trattare con deferenza o cortesia. In questo contesto, mostra l’importanza di sottomettersi con un’attitudine di rispetto. Dio non comanda delle emozioni. Una moglie potrebbe non sentire rispetto per il marito, ma Dio chiama ogni moglie a mostrare rispetto a suo marito. Questo rispetto è mostrato nel modo in cui si interagisce con il proprio marito, nel modo in cui gli rispondi, in cui ti ci rivolgi, a cui rispondi alle sue idee, nel tuo tono di voce, etc. Potresti non sentire rispetto per un giudice o poliziotto, ma una persona saggia si comporterà comunque in modo rispettoso.
Trova qualcosa da apprezzare in lui e da poterglielo dire: è uno che provvede bene alla sua famiglia? Lavora duro? E’ gentile con i suoi genitori? E’ un buon padre? E’ bravo a quello che gli piace fare, al suo hobby forse? Fa bene il suo lavoro? Ha qualche dono spirituale che fa del bene agli altri in chiesa? Ricorda Proverbi 12:4: una moglie eccellente è la corona di suo marito, ma colei che gli porta vergogna è come un tarlo nelle ossa. Se non rispetti tuo marito allora gli porti vergogna. Se non ti sottometti a tuo marito, gli porti vergogna. Se non ti sottometti in modo rispettoso gli porti vergogna. “Una donna è per un uomo ciò che un vento è per un fuoco, lo può alimentare o lo può spegnere” (Rogers, 189). “Dove sarebbe la chiesa oggi se gli uomini fossero rispettati dalle loro mogli? Quale potenza Dio potrebbe rilasciare attraverso degli uomini pii che fossero rispettati nelle loro case?” (Nancy Wilson, 31). Il comportamento delle mogli ha un grande impatto sui mariti. Una moglie non dovrebbe mancare di rispetto al marito parlando male di lui ad altre donne. Non dovrebbe condividere la sua debolezza, i suoi sbagli, peccati, fallimenti o decisioni cattive. Tutti noi abbiamo i nostri problemi. Tutti sono peccatori e mancanti.
Leggi Proverbi 31:10-11; Proverbi 19:13; Proverbi 21:19. Se una sorella non ‘ d’accordo con qualcosa che il marito ha deciso, o semplicemente non le piace, allora dovrebbe parlargli in modo rispettoso. Parla a tuo marito, non tacere. Dagli il tuo parere. Nabal avrebbe dovuto ascoltare Abigail a riguardo di Davide. Pilato avrebbe dovuto ascoltare sua moglie a riguardo di Gesù. In ogni caso, assicurati che ti rivolgi a lui in modo rispettoso. Esempio? Come Daniele fece quando era a Babilonia e chiese di poter mangiare il suo cibo e non quello che mangiavano gli altri, ricordi?
Inoltre, leggi I Pietro 3:4, e poi chiediti: tuo marito ti descriverebbe come una moglie che è caratterizzata da uno dolce e pacifico? Deve vedersi dal modo in cui lo tratti. Questo è prezioso agli occhi di Dio. Parafrasando il commediografo William Congreve: L’inferno non ha furia come quella di una donna derisa (una furia contraria a quello che dice Pietro). Agli uomini, specialmente gli uomini disubbidienti, non piace essere educati dalle loro mogli. Non hanno bisogno di una seconda madre. E dunque? Ti consiglio di farti queste domande:
- In che modo apprezzi tuo marito in modo costante ed aperto? Vedi Cantico 5:10-16 (Perfino un mezzo uomo si sforzerà di più quando sa che la moglie fa il tifo per lui!). Riesci a pensare al modo in cui lo fai? Se no, allora probabilmente non lo stai facendo. In che modo stai genuinamente incoraggiando ed apprezzando tuo marito più di una tentatrice potrebbe fare (come una donna con cui tuo marito lavora, o una cameriera ad un ristorante o un’altra donna in generale)? Leggi Proverbi 2:16; 5:3. Una donna che lavora per o con un uomo sarà spesso rispettosa e farà dei complimenti. Buon lavoro! Complimenti! Grazie di questo! Sei bravo con le persone! Va bene! Wow, come sei riuscito a farlo? Sei bravo in quello che fai! Se altre donne rispettano ed apprezzano tuo marito più di te, faresti meglio a svegliarti e a vedere cosa fare! Leggi Proverbi 14:1.
- Maneggiate i vostri disaccordi in modo rispettoso e che onora Dio? Approcci le differenze con lui in modo cauto ed umile o in modo abrasivo ed arrogante? Ingrandisci le forze e i lati pii di tuo marito o esageri i suoi difetti e sbagli più piccoli? Gli parli in modo accondiscendente, tipo: “Ma che dici?”, “Chiunque ci sarebbe riuscito”, “Lui non lo avrebbe mai fatto”, “Ma sai fare qualcosa bene?”, “Dovevo saperlo che non potevo fidarmi di te”, “Non dire sciocchezze”, “Sei lento, fammi fare a me, dai”, “Proprio non capisci, eh?” E così via … Ricorda: “E’ meglio vivere in un deserto che con una donna litigiosa e stizzosa” (Proverbi 21:19).
- Tratti tuo marito in privato in modo rispettoso come tratti il dottore, il vicino, o gli amici in pubblico? Se I Pietro 2:17 ti comanda di onorare tutti, quanto più dovresti onorare tuo marito?
- Chiudo con una serie di domande a raffica:
- Il tuo aspetto mostra mancanza di rispetto, rabbia, disgusto dal modo in cui lo guardi o dal tuo linguaggio corporeo? Leggi Genesi 4:6-7.
- Lo interrompi o parli per lui? Leggi 1 Corinzi 13:4.
- Lo minacci, lo attacchi verbalmente, piangendo o manipolandolo in altri modi? Leggi Proverbi 14:1.
- Parli dei suoi difetti davanti agli altri? Leggi Proverbi 31:23.
- Lo contraddici davanti agli altri in modo inappropriato? Leggi Proverbi 31:12.
- Lo paragoni in modo sfavorevole ad altri uomini? Leggi Filippesi 4:11.
- Ascolti attentamente la sua opinione, cercando di capirlo? Leggi Giacomo 1:19.
- Rispetti la sua posizione in casa in modo che può dipendere su di te, che ti faccia come lui ti chiede anche quando non è a casa? Proverbi 31:11.
Per concludere: “Rispettare l’autorità è praticamente un’arte perduta, ma una moglie cristiana, che ha la capacità dalla grazia di Dio, può coltivare un’attitudine rispettosa. Le circostanze vanno e vengono, i mariti hanno successo o falliscono, alcuni meritano rispetto ed altri no, ma qualsiasi sia la tua situazione, puoi con un atto della tua volontà mostrare il rispetto che Dio ti chiede a tuo marito e così mostrare che ami Dio” (Martha Peace, 118).
Bibliografia:
Eadie, John, Exegetical Greek Text Commentaries: Ephesians(Grand Rapids, MI: Baker Book House, 1979).
Keller, Timothy, The Meaning of Marriage (New York: Dutton Group, 2011)
“Questions for a Godly Wife”, Biblical Counseling & Discipleship Training course, Track 1, Winter 2016.
Rogers, Adrian, Adrianism (Collierville, TN: Innovo Publishing, 2015)
Wilson, Douglas, Reforming Marriage (Moscow, ID: Canon Press, 1995)
Wilson, Nancy, The Fruit of Her Hands (Moscow, ID: Canon Press, 1997)
Tradotto ed adattato da F. De Lucia da un articolo online di Stephen E. Atkerson (ntrf.org)