CONCLUSIONE
by Steve Atkerson
Lungo tutta la storia, Dio ha suscitato alcuni uomini per chiamare la chiesa all’ubbidienza, all’azione o al dover rendere conto del proprio operato. Tali uomini si sono trovati spesso in età avanzata a combattere per decidere se restare dentro il sistema e cercare di ricostruire dall’interno (come i puritani), o se abbandonarlo per seguire il Signore in ubbidienza incondizionata (come i separatisti). Ci sono stati uomini di Dio da entrambe le parti.
Durante il ’500 ci furono due riforme della chiesa che ebbero luogo simultaneamente. La riforma protestante più famosa fu capeggiata da uomini come Martin Lutero e Giovanni Calvino. (Sebbene Lutero avesse cominciato da puritano, alla fine divenne un separatista). Questi riformatori protestanti contribuirono a restaurare la teologia (l’ortodossia) della chiesa relativamente agli insegnamenti biblici come la salvezza per grazia mediante la fede. Siamo profondamente debitori nei loro confronti.
Tuttavia, i riformatori non restaurarono completamente la pratica ecclesiale (l’ortoprassi). Così come Costantino (un imperatore romano “cristiano” del IV sec.) aveva trasformato i templi pagani in cattedrali cristiane, i protestanti trasformarono in larga misura le cattedrali cattoliche semplicemente in cattedrali protestanti.
La Riforma radicale fu meno famosa (e, per alcuni, più infamante). Questi riformatori desideravano vedere restaurata anche la chiesa di Dio alle sue origini neotestamentarie, non solo nella teologia, ma anche nella pratica. Dai loro oppositori essi furono definiti radicali, nel senso di estremisti o perfino squilibrati. Ma quanto furono equilibrati alcuni dei maggiori servi di Dio delle Scritture? Quanto fu equilibrato Geremia, che andava continuamente in giro a lamentarsi? Cosa dire di Ezechiele, che si coricò sul fianco sinistro per più di un anno, e poi si girò sul fianco destro per quaranta giorni? E poi ci fu Isaia, che se ne andò nudo per tre anni. Vi sembra che questi uomini fossero equilibrati? Quando si tratta di ubbidire alla Scrittura, il Signore si aspetta che siamo radicali!
Come testimonierebbe qualunque riformatore, quando scegliete di prendere posizione in favore della Verità potete aspettarvi almeno un certo livello di opposizione: «Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli» (Mt 5:12). Forse il viaggio che vi aspetta sarà davvero difficile. Vi aspettano probabilmente delusione, solitudine, scoraggiamento e amarezza. In quei momenti, ricordate di guardare al Signore affinché Egli manifesti la Sua potenza attraverso la vostra debolezza. D’altronde, è comunque la Sua chiesa e, in ultima analisi, ilSuo problema. Gesù non si preoccupa di niente!
Per poter avere una qualunque speranza concreta di successo nel raggiungere la vita ecclesiale del Nuovo Testamento, sono necessarie almeno due cose da parte del gruppo centrale. Primo, dev’esserci un amore assoluto, risoluto e incrollabile per Gesù che si esprime in un impegno assoluto, risoluto e incrollabile a ubbidire a tutti i Suoi comandi. Pertanto, la Parola di Dio dev’essere innalzata ad autorità inerrante che governi tutto ciò che viene detto, pensato o fatto. Secondo, il gruppo centrale deve possedere un amore imperituro per i fratelli. A meno che non vi sia un totale impegno sia verso il Signore sia verso il Suo popolo, qualunque chiesa è in guai seri (cfr. Gv 14:15, 21-24; 15:9-17).
Dobbiamo amare Gesù sufficientemente da portare le nostre chiese a osservare tutto ciò che Egli ha comandato. Dobbiamo anche amare i fratelli sufficientemente da tollerarne gli sbagli, i difetti e la miopia. Le persone hanno problemi. Nessuno è perfetto. Pertanto, i ricostruttori devono essere pazienti, longanimi e comprensivi verso gli altri appartenenti alla comunità.
Ne risulta che l’estremismo non è l’unico significato di “radicale”, termine che deriva dal latino radix e significa semplicemente “radice”. I riformatori radicali volevano tornare indietro, più indietro di Costantino, più indietro dei Padri della Chiesa Antica, fino alle radici della chiesa del Nuovo Testamento. Uniamoci a loro e contribuiamo a completare tutto quello che c’era di buono in entrambe le riforme. Dopo che gli Ebrei restarono nella cattività babilonese per settant’anni, nella Sua provvidenza Dio suscitò un sovrano pagano che fu propenso ad accordare ai Giudei la libertà di ritornare nella loro Terra Promessa. Tuttavia, pochi trovarono conveniente far ritorno in patria. Babilonia era semplicemente troppo confortevole e Gerusalemme troppo devastata. Solo una minoranza, guidata da Neemia, Esdra e Zorobabele, ardì partire per ricostruire quant’era andato perduto. Voi dovete affrontare una scelta simile. Qualunque strada imbocchiate, quella dei puritani o dei separatisti, contribuirete a ricostruire la chiesa?
– Steve Atkerson
21/10/’05
(trad. Antonio Morlino)
23/10/’07
Notizie sugli autori
BRIAN ANDERSON — Brian e sua moglie vivono a Sonora, in California, e hanno due figli adulti. Brian era il pastore a tempo pieno di una “Bible church” (chiesa biblica) prima di essere coinvolto nelle chiese in casa bibliche. Adesso è un fondatore di chiese in casa bivocazionale. Suona anche il banjo a cinque corde in una band bluegrass e, spesso, attraverso questa via coglie l’opportunità di annunciare il Vangelo. Brian ha pubblicato molti dei suoi insegnamenti nel sito www.soliderock.net.
STEVE ATKERSON — Steve e sua moglie vivono ad Atlanta e fanno la scuola in casa ai loro tre figli. Steve ha conseguito una laurea in teologia al Mid America Baptist Theological Seminary e, successivamente, ha prestato servizio per sette anni come uno dei pastori di una chiesa battista del Sud. Nel 1990 ha rassegnato le dimissioni per lavorare con le chiese in casa bibliche. Attualmente Steve è bivocazionale ed è un anziano di una chiesa in casa locale, un insegnante itinerante e il presidente della New Testament Restoration Foundation (NTRF, Fondazione per la Restaurazione del Nuovo Testamento). Può essere contattato tramite il sito www.ntrf.org.
MIKE INDEST — Mike e sua moglie vivono a Folsom, in Louisiana, a circa 40 chilometri a nord di New Orleans. Hanno tre figli adulti e cinque nipoti. Dopo aver conseguito una laurea alla Dallas Baptist University in Scienze Bibliche, Mike ha pasturato una chiesa a New Orleans, dimettendosi dopo dodici anni. Dal 1997 Mike è stato anziano di una chiesa in casa di New Orleans e ha contribuito a cominciare parecchie altre chiese in casa nella regione di New Orleans. Conduce da quindici anni un programma radio ogni sabato pomeriggio che tratta della chiesa perseguitata, delle missioni e della chiesa in casa. Può essere contattato tramite il sitowww.fellowshipofbelievers.org.
JONATHAN LINDVALL — Jonathan e sua moglie hanno fatto la scuola in casa ai loro sei figli sin dalla nascita. La loro famiglia fa parte di una chiesa in casa di Springville, in California. Jonathan è l’amministratore di un ministero locale di scuola fatta in casa e il presidente di Bold Christian Living; inoltre tiene il Bold Parenting Seminar, il Bold Christian Youth Seminar, gli House Church Seminars e altri seminari. Ha una lunga esperienza nell’istruzione pubblica e privata, nel ministero pastorale e nei media. Ha conseguito la laurea in Teologia Biblica e in Scienze Sociali al Bethany Bible College di Santa Cruz, in California, e la laurea in Amministrazione dell’Istruzione alla California State University di Bakersfield. Può essere contattato tramite il suo sito:www.boldchristianliving.com.
TIM MELVIN — Dopo il liceo, un breve periodo di lavoro da imprenditore di ristrutturazione edile e poi una carriera militare, Tim ha conseguito una laurea in teologia al Mid-America Baptist Theological Seminary mentre prestava servizio in diversi staff pastorali di Memphis. Poi ha fatto tre anni di ricerca per un dottorato di ebraico e Antico Testamento mentre insegnava “ricerca”, “scrittura” e “lingua inglese”. Una volta convinto della teologia delle chiese in casa, Tim ha cominciato parecchie chiese in casa a Memphis, nel Tennessee. Attualmente gestisce un centro di distribuzione a Memphis. Lui e sua moglie risiedono a Olive Branch, nel Mississippi, e hanno tre figlie adulte che hanno istruito in casa per dodici anni. L’e-mail di Tim è timmelvin@juno.com.
DAN WALKER — Dan e sua moglie risiedono nella Carolina del Sud rurale e hanno tre figli adulti. È un anziano di una casa in chiesa che ha contribuito a fondare nel 1992. Dan ha conseguito la laurea in Storia della Chiesa alla Trinity Evangelical Divinity School vicino a Chicago, è stato avvocato e, adesso, è un professore in pensione di amministrazione commerciale. Il suo ministero consiste nel viaggiare all’estero insegnando sulla vita ecclesiale del Nuovo Testamento.
Per ulteriori approfondimenti
- Jeff Barth, What About Church?, Cornwall, Parable Publishing House, 1994.
- Robert & Julia Banks, The Church Comes Home. Peabody, Hendrickson Publishers, 1998.
- Bold Christian Living: il ministero di Jonathan Lindvall sulla scuola fatta in casa, la genitorialità biblica e la chiesa in casa biblica (www.boldchristianliving.com).
- Gary Delashmut, Challenges to Christian Community, audiocassette t08746a & t08746b. 800-698-7884 (www.xenos.org).
- JL Dagg, Manual of Church Order, Harrisonburg, Gano Books, 1990.
- Darryl Erkel, Passive in the Pews (disposinibile presso l’autore suwww.churchinfocus.org).
- International Council on Inerrancy: dichiarazione classica redatta nel 1978 da eminenti studiosi evangelici per combattere le tesi del declino liberale e neo-ortodosso sull’ispirazione (www.churchcouncil.org).
- Watchman Nee, La normale vita di chiesa, Verlag, «Der Strom», 1997.
- New Covenant Theology (Teologia del Nuovo Patto, www.ids.org).
- “New Reformation Review”: Il sito web di Dan Trotter sulla vita ecclesiale cristocentrica, biblica e apostolica (www.geocities.com/dantrotter).
- “Patriarch Magazine”: il ministero di Phil Lancaster che si concentra sull’incoraggiare gli uomini a essere a capo della propria famiglia (www.patriarch.com).
- J. Piper–W. Grudem, Recovering Biblical Manhood & Womanhood, Wheaton, Crossway Books, 1991 (www.cbmw.org. Segnaliamo anchewww.ladiesagainstfeminism.com).
- Howard Snyder, Radical Renewal: The Problem of Wineskins Today, Houston, Touch, 1996.
- Eric Svendsen, The Table of The Lord. Una presentazione accademica del fatto che la chiesa originaria celebrava settimanalmente la Cena del Signore come un pasto di comunione. Richiedetelo suwww.ntrmin.org.
- Leonard VerDuin, The Reformers And Their Stepchildren, Sarasota, Christian Hymnary, 1991.
- Vision Forum: il ministero di Doug Phillips per unire la chiesa e la casa (www.visionforum.com).
Che cos’è la NTRF
La NTRF fa parte di un insieme crescente di credenti che sono giunti a comprendere l’importanza di seguire i modelli ecclesiali del Nuovo Testamento. Noi abbiamo preso a cuore la dottrina evangelica secondo cui la Bibbia è la nostra autorità definitiva, non solo nelle questioni di fede, ma anche in quelle pratiche. Abbiamo compreso l’importanza teologica delle diverse tradizioni della chiesa apostolica.
La nostra enfasi sulla riedificazione non riflette da parte nostra la credenza secondo cui la vera chiesa abbia in qualche modo cessato di esistere dopo il tempo degli apostoli. Lungo gli anni, Dio ha guidato e preservato i Suoi eletti. Siamo profondamente grati a quanti ci hanno preceduti, sulle cui spalle siamo lieti di stare. Il concetto di riforma scaturisce dal nostro desiderio di vedere restaurate nella chiesa di oggi le pratiche neotestamentarie (l’ortoprassi), così come fu restaurata durante la Riforma la teologia neotestamentaria (ortodossia).
Cerchiamo di aiutare gli altri a riacquistare l’intimità, la semplicità, la responsabilità reciproca e il dinamismo della chiesa del I sec. Il nostro scopo è di fornire risorse e addestramento rispetto al modo in cui la chiesa primitiva si riuniva in comunità. Siamo lieti di inviare il nostro materiale gratuitamente a quanti non possono aiutarci a far fronte alle nostre spese. Sono elencati i costi di produzione per quanti sono in grado contribuire mediante offerte volontarie.
Tutti i materiali prodotti dalla NTRF sono in armonia con le Dottrine della Grazia, la Teologia del Nuovo Patto, la Dichiarazione di Chicago sull’inerranza biblica e la Dichiarazione di Danvers sull’uomo e la donna secondo la Bibbia. Gli articolo di fede essenziali che noi sottoscriviamo sono identici a quelli che si trovano nelle dichiarazioni dottrinali di qualunque sana istituzione evangelica. Una delle nostre dichiarazioni di fede favorite è la Prima Confessione (battista) di Londra del 1644.
Le pubblicazioni della NTRF
Ekklesia, To The Roots Of Biblical House Church Life (Ekklesia: alle radici della vita della chiesa in casa biblica) — Un libro introduttivo che tratta esaurentiemente la maggior parte degli argomenti collegati alla vita ecclesiale del Nuovo Testamento: la Cena del Signore come un pasto completo, le riunioni partecipate, il goerno basato sull’unanimità, le chiese basate sulla casa, l’importanza di seguire i modelli neotestamentari, il ministero degli anziani, gli operai a tempo pieno, l’importanza di integrare chiesa e famiglia, la disciplina ecclesiale, il dare, ecc. (Sostituisce Toward A House Church Theology [Verso una teologia delle chiese in casa], attualmente esaurito).
Radio Talk Show Broadcast: House Churches (Talk show radiofonico: le chiese in casa) — Una registrazione su cassetta di un talk show radiofonico con telefonate in diretta riguardo alle chiese in casa nello stile del Nuovo Testamento. Ottimo per introdurre gli altri credenti alla vita ecclesiale del Nuovo Testamento!
Searching for the New Testament Church (Alla ricerca della chiesa del Nuovo Testamento) — Una serie di sei audiocassette che è sia pratica sia teologica nell’affrontare i problemi principali della vita ecclesiale del Nuovo Testamento (la tradizione apostolica, il governo di chiesa, le riunioni ecclesiali, la Cena del Signore, le chiese in casa). Una buona risorsa da ascoltare mentre guidate.
The Practice of The Early Church: A Theological Workbook (La pratica della chiesa primitive: un manuale teologico) — Un manuale d’istruzione che vi guiderà a e attraverso ogni argomento principale del Nuovo Testamento relativo alla vita ecclesiale. Sono trattati argomenti come la tradizione apostolica, la Cena del Signore, le riunioni partecipate, il governo basato sull’unanimità, la disciplina ecclesiale, le comunità domestiche, le donne nel ministero, il battesimo, il giorno del Signore, gli anziani, gli apostoli e il dare. È sistemata in un formato socratico (di domande).
The Practice of The Early Church: Leader’s Guide (La pratica della chiesa primitive: guida del conduttore) — Una risorsa approfondita per l’insegnante da usare insieme al manuale dello studente (vedi sopra). La guida del conduttore è concepita per aiutare qualcuno a guidare una serie di discussioni partecipate su ciò che dice la Bibbia riguardo alla chiesa del Signore usando il manuale (vedi sopra). La Guida del conduttore contiene studi sui termini greci, dati storici, illustrazioni, le risposte alle domande più difficili del Manuale, applicazioni suggerite e altre informazioni per guidare in modo efficace uno studio di gruppo.
Equipping Manual (Manuale di formazione) — Un corso di studi di un anno concepito per aiutare a formare i credenti per un servizio efficace. Tratta le nozioni fondamentali del Cristianesimo: come studiare la Bibbia, la salvezza, l’evangelizzazione, l’origine e l’autorità delle Scritture, il “quadro generale” della Bibbia, come insegnare in modo partecipato, ecc. Concepito per essere usato dagli insegnanti in àmbito di gruppo, non è davvero indicato per lo studio personale.
House Church Weekend Workshops (Seminari di finesettimana sulla chiesa in casa)— I team della NTRF sono a disposizione per tenere dei seminari di fine settimana sul piano di Dio per la Sua chiesa. Per maggiori informazioni, contattaci tramite il nostro sito Web www.ntrf.org.
Putting Our House (Churches) In Order (Come mettere in ordine la nostra [chiesa in ] casa)— Questa serie di Quattro cassette tratta di alcuni eccessi e abusi all’interno de mondo delle chiese in casa: il misticismo, il pragmatismo, il carismaticismo, l’estremismo cessazionista, sindrome del guru e il femminismo.
Molte delle nostre risorse possono essere scaricate direttamente dal sito Web www.ntrf.org.
Regali in omaggio
A chi non piace ricevere un regalo in omaggio? Noi abbiamo due regali di cui parlarvi. Il primo è una copia del libro che avete fra le mani, Ekklesía. Se non avete né i mezzi né la propensione ad aiutarci a compensare le nostre spese nel distribuire questo libro, siamo lieti di inviarvene una copia gratuitamente, gratis, senza spese aggiuntive. Scriveteci o mandateci semplicemente un’e-mail. Il nostro interesse è di vedere l’avanzamento del regno di Dio, non di vendere libri! Naturalmente, se siete in grado di aiutarci nel campo ecnomico, ciò sarà grandemente apprezzato e ci aiuterà a continuare nel nostro ministero.
Il secondo dono di cui vorremmo parlarvi è di valore infinitamente maggiore di qualunque offerta gratuita di un libro. Eppure è da un libro che noi stessi abbiamo avuto per la prima volta notizia di questo dono. La Bibbia è la Parola di Dio rivolta ai credenti. Il punto focale della Bibbia è la persona e l’opera del Figlio di Dio, Gesù Cristo. È nella Bibbia che scopriamo il dono gratuito di Dio: “La vita eterna in Cristo Gesù” (Romani 6:23).
La Buona Notizia
In Giovanni 5:39 Gesù ha detto: “Le Scritture […] son quelle che rendono testimonianza di me”. Qui Egli si stava riferendo all’Antico Testamento, dalla Genesi a Malachia. Riguardo ai primi cinque libri dell’Antico Testamento (Genesi–Deuteronomio) scritti da Mosè, Gesù osservò: “Egli ha scritto di me” (Giovanni 5:46). Dopo la Sua resurrezione, Gesù incontrò due dei Suoi discepoli e li incoraggiò dicendo: “Si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi” (Luca 24:44). Quando leggete l’Antico Testamento, cercate le promesse riguardanti Gesù Cristo: Egli è la progenie che schiaccia il capo di Satana; è l’Agnello di Dio; è il Profeta a cui dobbiamo dare ascolto; è il Sacerdote che offre Se stesso a Dio; è il Re che governa il Suo popolo.
Nel Nuovo Testamento, è giunto il Vangelo a comandarci di credere in Cristo, Colui che Dio aveva promesso nell’Antico Testamento e che aveva mandato nella pienezza dei tempi. Che cos’è il Vangelo? Il Vangelo è la “Buona Notizia” che, mediante la fede nella morte, sepoltura e resurrezione di Cristo, noi possiamo avere il perdono dei peccati e la vita eterna (1 Corinzi 15:3-4).
Ma perché Gesù dovette venire in questo mondo? Ci venne a causa del problema del nostro peccato: noi facciamo delle cose che dispiacciono a Dio. Ma perché siamo peccatori? Perché le prime persone che Dio creò, Adamo ed Eva, caddero in peccato (disubbidendo alla volontà rivelata di Dio), e il risultato fu che nasciamo tutti peccatori, sperimentando il salario del nostro peccato: la morte e la condanna eterna (Genesi 3:1-19; Romani 5:12; 3:23; Giovanni 3:18).
A causa del nostro peccato, siamo stati allontanati da Dio. Egli è santo (senza peccato) e non può tollerare l’iniquità in Sua presenza. Però Gesù era una persona davvero speciale. Era sia Dio che uomo. Poiché era Dio, non peccò nemmeno una volta. Compiacque sempre il Suo Padre celeste, e diede la Sua vita come prezzo di riscatto per il peccato del Suo popolo.
Essendo sia Dio sia uomo, Egli poté mediare fra un Dio santo e un popolo peccatore (1 Timoteo 2:5). Il Suo sangue versato provvide un’espiazione (copertura) affinché i peccatori potessero essere perdonati e giustificati. Il terzo giorno dopo la Sua crocifissione, Gesù fu glorificato ed esaltato per sempre quando Suo Padre Lo risuscitò dai morti. Per quaranta giorni, Egli apparve vivente a molti testimoni e, poi, ascese al cielo per prendere il Suo posto alla destra del Padre, dove si trova adesso a governare e regnare sul Suo regno e a intercedere per il Suo popolo (Atti 1:9; Romani 8:34). Coloro che muoiono nella fede saranno risuscitati per la vita eterna, quando Gesù ritornerà nella pienezza della Sua gloria alla fine dell’età presente. Si uniranno a loro i credenti ancora in vita e, insieme, essi riceveranno il regno loro promesso. Tutti coloro che non hanno ubbidito al richiamo del Vangelo al ravvedimento e a credere nel Suo nome — sia che al Suo ritorno siano morti o in vita — compariranno davanti la Sua corte di giustizia per essere condannati al castigo eterno (2 Tessalonicesi 1:8-10).
Dopo la Sua resurrezione, Gesù disse che il ravvedimento per il perdono dei peccati avrebbe dovuto essere predicato a tutte le genti (Luca 24:47). Quando le persone guardano a Gesù mediante la fede per il perdono dei peccati, devono anche ravvedersi dei loro peccati. Ravvedimento significa che una persona prova un santo dispiacere per i propri peccati e si converte dal male per praticare la giustizia (2 Corinzi 7:1). Paolo afferrò questa verità evangelica quando, riguardo ai credenti tessalonicesi, osservò: “Vi siete convertiti dagl’idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero, e per aspettare dai cieli il Figlio suo (1 Tessalonicesi 1:9-10).
Tutti coloro che, per essere a posto con Dio, smettono di confidare nelle proprie opere — in qualunque cosa facciano — e guardano per fede a Gesù Cristo come loro sostituto sono accettati da Dio, il quale non vede più i peccati di coloro che credono in Cristo, ma la vita e l’opera perfette del Suo Figlio (Romani 3:21; 5:18-19). Il Nuovo Testamento definisce questo “giustificazione”: Dio accetta persone peccatrici in base all’opera compiuta di Cristo (Romani 4:1-8). In Luca 18 Gesù raccontò la storia di un pubblicano che fu convinto del suo peccato. Egli non si paragonò agli altri. Sapeva che i suoi sforzi migliori non potevano soddisfare le giuste esigenze di Dio. Invece, egli si batteva il petto gridando: “O Dio, abbi pietà di me, peccatore!”. Gesù disse: “Io vi dico che questo tornò a casa sua giustificato” (Luca 18:14).
Per poter stare alla presenza di Dio, dobbiamo essere santi. Poiché siamo davvero empi al Suo cospetto, dobbiamo guardare al di fuori di noi stessi, a Gesù, Colui che solo è santo e perfetto. Un giorno compariremo tutti davanti a Dio per essere giudicati. Vi staremo o nei nostri peccati e saremo condannati, o staremo davanti a Lui rivestiti della giustizia (o perfezione) di Cristo.
Tutti noi tendiamo a pensare che Dio ci accetterà nella Sua presenza a motivo di qualcosa che facciamo. Forse pensiamo che se le nostre opera buone superano quelle cattive, Egli ci accetterà nel Giorno del Giudizio. Ma Dio accetta solo ciò che fece Gesù. Dio accetta solo le persone che sono “in Cristo”. Possiamo andare a Dio solo mediante il Suo Figlio. Avete messo fine alle vostre opere personali, facendo riposare l’anima vostra nell’opera di Cristo? State confidando nella vita, morte, sepoltura e risurrezione di Cristo come l’unico mezzo gradito per la vostra salvezza? Che lo Spirito Santo vi porti a gridare come fece il pubblicano: “O Dio, abbi pietà di me, peccatore, mediante il Tuo Figlio, Gesù Cristo!”.
Il battesimo
Dopo la Sua risurrezione, Gesù disse: “Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente” (Matteo 28:19-20).
Se avete fede in Gesù per la salvezza, siete diventati Suoi discepoli. Gesù ha comandato che i Suoi discepoli siano battezzati in acqua. Fu promesso che, dopo la Sua risurrezione, Gesù avrebbe battezzato “con lo Spirito Santo” (Matteo 3:11). Nel giorno di Pentecoste, il Gesù esaltato riversò lo Spirito Santo sul Suo popolo (Atti 2:33). Quel giorno credettero in Gesù circa 3.000 persone, e quanti ricevettero la parola del Vangelo furono battezzati in acqua (Atti 2:41).
Quando il Vangelo si estese al di là dei Giudei alle nazioni dei Gentili, “il dono dello Spirito Santo [fu] dato anche agli stranieri”, e Pietro disse: “C’è forse qualcuno che possa negare l’acqua e impedire che siano battezzati questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?” (Atti 10:45, 47).
“Avendo noi un grande sacerdote sopra la casa di Dio, avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell’aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura” (Ebrei 10:21-22). Se adesso avete creduto, potreste essere battezzati dalla persona che ha condiviso per prima Gesù con voi oppure da qualcuno del gruppo di credenti con cui state avendo comunione.
Seguire Gesù Cristo
Gesù disse a tutti coloro che erano andati a Lui per la salvezza: “Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a se stesso, prenda la sua croce e mi segua” (Metteo 16:24). L’apostolo Paolo affermò che Cristo morì affinché tutti gli appartenenti al Suo popolo non vivessero più per se stessi, ma per Colui che era morto e risuscitato per loro (2 Corinzi 5:15). Se siete davvero andati a Cristo per la salvezza dai vostri peccati, desidererete vivere una vita che Lo compiaccia e non vorrete più vivere per voi stessi. Poiché Egli vi ha amato per primo, amerete fervidamente Lui e il Suo popolo e osserverete i Suoi comandamenti (1 Giovanni 4:7-11, 19-20).
Va un ringraziamento speciale a Jon Zens per questa spiegazione sintetica del perdono, la quale è tratta da Salvation in Christ: A Handbook for Discipleship (La salvezza in Cristo: un manuale di discepolato).
– Il curatore.
21/10/’05
(trad. Antonio Morlino)
25/10/’07